Thursday, May 22, 2008

La pizza mi consola

La vita, la gente, tutto si muove, me compresa..

e non c'è risoluzione che porti a qualcosa, mi sento vuota, accesa, attaccata ad alta quota. Alle volte mi guardo così tanto dentro che mi spavento, eppure sono io che parlo, me stessa.
Volevo raccontare fatti, eventi, 'storia di vera vita vissuta', ma tutto si accavalla su sè stesso, e finisco per sproloquiare su argomenti assolutamente inesistenti.
Vorrei raccontare, far capire quanto sia bello tutto questo, ma per adesso non lo è, e le cose non possono che peggiorare. Ed ecco il male di vivere, ma io sono ottimista!

Il termine che amo di più in questo momento è 'stressata', sento che mi riesce a descrivere, sento che tutto quello che costruisco sa essere bellissimo e unico nel suo genere, ma è stressante. Ma in fin dei conti tutte le cose belle ci nascondono qualcosa, un perché o un complesso.
Ed eccomi qui, da sola, perché oggettivamente, sotto questi aspetti, lo sono. Per tutto il resto no di certo, ma se parliamo di questo, beh sì, lo sono.

Il mio gruppo conta sette elementi, sono sei persone veramente matte con il botto, ma me le sono scelte e ne sono contenta. Per quanto mi riguarda potrebbero diventare minimo nove anche domani, ma già così le cose sono molto complicate. Piuttosto che parlare di musica, posso dire che amiamo mangiare. Ecco questa ad esempio è una cosa molto bella che non mi mette ansia.
Ma infatti perché non s'annamo a magnà 'na pizza ogni tanto invece di fare cose strane che portano la sottoscritta alla follia più pura e assoluta?

Io amo molto la pizza, questo è fuor di dubbio, ogni dubbio.